NPSG si congratula per la ratifica dello Statuto di Roma da parte del Capo Verde che porta a 119 gli Stati parte della CPI

Bruxelles-Roma, 13 ottobre 2011


 
Nella data del 10 ottobre 2011, il Governo di Capo Verde ha formalmente depositato i propri strumenti di ratifica dello Statuto di Roma della Corte Penale Internazionale (CPI) presso l'Ufficio del Segretario Generale delle Nazioni Unite. In base all'articolo 126(2), lo Statuto di Roma entrerà in vigore per Capo Verde dal primo gennaio 2012. Questa nuova adesione al trattato costitutivo della CPI porta a 119 il numero degli Stati parte.
 
Dichiarazione di Alison Smith, consigliere legale di Non c'è Pace Senza Giustizia:
 
L'associazione radicale “Non c'è Pace Senza Giustizia” (NPSG) e il Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito (PRNTT) si congratulano con il Capo Verde per questo passo molto importante, che mostra l'impegno di tutti i settori della società nella promozione della giustizia e nella lotta contro l'impunità, in particolare per i crimini di guerra, i crimini contro l'umanità ed il genocidio. Applaudiamo i considerevoli sforzi della società civile, dei parlamentari, del Governo e dei media, il cui impegno è stato cruciale per portare avanti l'intero processo che oggi permette il raggiungimento di questo risultato.”
 
L'adesione di Capo Verde allo Statuto di Roma, che porta a 33 il numero degli Stati africani aderenti, segna un passo ulteriore verso l'universalità della giurisdizione della Corte nella regione africana e rafforza ulteriormente la loro rappresentanza nell'Assemblea degli Stati parte. Questo contribuisce ad assicurare che i Paesi africani recitino un ruolo ancora più attivo nel sostenere e nel promuovere il lavoro della Corte.
 
Ora che Capo Verde ha ratificato lo Statuto di Roma, deve assicurarsi di prendere appropriate misure per permettere la sua piena cooperazione con la Corte e adempiere ai suoi obblighi di complementarietà. Ci auguriamo che Capo Verde adotti quanto prima la necessaria legislazione attuativa e ratifichi l'Accordo sui privilegi e le immunità della CPI. Questi passaggi decisivi consolideranno ulteriormente il suo impegno nei confronti delle vittime dei crimini internazionali e della giustizia come una componente integrante della pace.
 
Per ulteriori informazioni, contattare Nicola Giovannini a ngiovannini@npwj.org  oppure +32-2-548-3915