Bahrain: NPSG condanna la sentenza contro Nabeel Rajab e chiede la sua immediata liberazione

Bruxelles-Roma-New York, 16 agosto 2012

 
Nabeel Rajab, eminente attivista dei diritti umani inBahrein e presidente del Centro bahreinita per i diritti umani , è stato giudicato colpevole e condannato oggi a tre anni di carcere aver convocato e preso parte a  a "raduni illegali". Rajab stava già scontando una condanna a tre mesi ricevuta nel mese di luglio con l'accusa di aver pubblicato commenti anti-governativi su alcuni social media, tra cui Twitter.
 
Dichiarazione di Niccolò Figà-Talamanca, Segretario Generale di Non c'è Pace Senza Giustizia:
 
"Non c'è Pace Senza Giustizia (NPSG) e il Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito (NRPTT) condannano fermamente la sentenza  e la detenzione di Nabeel Rajab e richiedono la sua immediata liberazione. La reclusione di Nabeel per aver esercitato il suo diritto alla libertà di espressione, associazione e riunione dimostra la palese incapacità del regime a rispondere in maniera adeguata alle raccomandazioni emesse dalla Commissione d'Inchiesta Indipendente del Bahrain (Bahrain Independent Commission of Inquiry-BICI) del novembre 2011, e dal Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite (UN Human Rights Council-HRC) nel maggio 2012.
 
"Nonostante l’aspettativa generata con l'accettazione, da parte delle più alte autorità del Bahrain della relazione della Commissione d'Inchiesta , le violazioni dei diritti umani subite dai membri dell' opposizione  e dagli elettori del Bahrain continuano senza sosta, ostacolando notevolmente la possibilità di un cambiamento significativo per il futuro politico del Paese, sia nel breve che nel lungo termine.
 
"Finora, il popolo del Bahrain ha perseverato da solo nella lotta per  un Bahrain libero e democratico. Oggi, è ancora più urgente per la comunità internazionale rispettare il suo dovere e la responsabilità di proteggere coloro che sono minacciati per aver sostenuto apertamente la fine della storica cultura dell’impunità che è rimasta intatta nel paese fino ad oggi.
"Esortiamo la comunità internazionale a chiedere che il Bahrain assuma le proprie   responsabilità e metta in atto  tutte le misure necessarie per garantire che i suoi cittadini possano impegnarsi attivamente alla realizzazione di  riforme democratiche e contribuire al futuro sviluppo nel loro  paese della democrazia, dello stato di diritto e del rispetto dei diritti umani fondamentali . Si tratta in primo luogo di rispettare e proteggere i diritti fondamentali dei suoi cittadini, dirilasciare immediatamente e senza condizioni tutti coloro che sono ancora detenuti  per reati di opinione e di istituire meccanismi di definizione delle responsabilità che consentano di porre fine ai continui abusi.
 
"NPSG e il NRPTT manifestano tutta la loro  solidarietà a Nabeel Rajab che ha dedicato la sua vita alla promozione dei valori della democrazia e il rispetto dei diritti umani nel suo paese e attendono con speranza che la comunità internazionale prenda tutte le misure necessarie per garantire la sua liberazione immediata e senza condizioni" .
   

Per maggiori informazioni, si prega di contattare Nicola Giovannini su ngiovannini@npwj.org o +32-2-548-39 15.