ONU / Ginevra: NPSG e il Partito Radicale organizzano un evento parallelo su "Siria dopo la tirannia: verso un futuro democratico e pluralistico"

Ginevra, Palazzo delle Nazioni, 25 giugno 2015


 

In occasione della ventinovesima sessione del Consiglio ONU sui Diritti Umani, Non c’è Pace Senza Giustizia e il Partito Radicale, insieme al Forum Democratico Euro-Siriano, organizzano un evento parallelo sul tema “La Siria dopo la tirannia: verso un futuro democratico e pluralistico”, che si terrà il 25 giugno 2015 (dalle 13.00 alle 15.00, presso la stanza XXI del Palazzo delle Nazioni Unite). L’evento è co-sponsorizzato dai governi di Belgio, Francia, Germania, Paesi Bassi, Qatar, Turchia, Stati Uniti e dalla Coalizione Nazionale Siriana delle Forze dell’Opposizione e della Rivoluzione.
 
Tra gli speakers della conferenza, presieduta da Niccolò Figà-Talamanca, Segretario Generale di Non c’è Pace Senza Giustizia e Hussein Sabbagh, Segretario Generale del Forum Democratico Euro-Siriano, vi sono Hisham Marwah, Vice Presidente della Coalizione Nazionale Siriana delle Forze dell’opposizione e della rivoluzione, Bassma Kodmani, Arab Reform Initiative, Amir Kazkaz, Violations Documentation Center in Siria, Imad Al-Din Al-Rashid, Presidente del Political Bureau, Syrian National Movement, Alison Smith, Consulente legale e Direttrice del Programma di Giustizia Penale Internazionale di Non c’è Pace Senza Giustizia.
 
Questo evento parallelo si focalizzerà sul ruolo dell’impegno civico, sui diritti delle vittime e sulla lotta contro l'impunità per i crimini commessi come requisito fondamentale per assicurare che ci possa essere un processo democratico in Siria che sia in grado di spezzare la doppia tirannia dell’estremismo e della dittatura.
 
Nell’anno del quarto anniversario dell’inizio dell’insurrezione siriana, il futuro di questo Paese e dei suoi cittadini continua ad essere cupo e squallido. Oltre alle scoperte degli attori siriani non-governativi che monitorano le violazioni dei diritti umani dal novembre 2011, la Commissione d’Inchiesta Indipendente Internazionale dell’ONU (CoI) ha documentato esempi di esecuzioni sommarie, sparizioni forzate, tortura, stupro ed altre violenze di genere, assedi che inducono alla fame, trasferimenti forzati e bombardamenti volontari contro civili, compresi quelli implicanti il continuo uso di armi chimiche.
 
Schiacciato tra le atrocità di massa commesse dalle forze armate del regime di Al-Assad e la selvaggia fanatica dei gruppi terroristici e delle milizie straniere, il popolo della Siria cerca sia la fine delle violenze, sia giustizia e riparazione quali alternative concrete alla doppia tirannia dell’estremismo e della dittatura. La conferenza servirà come promemoria che per raggiungere una soluzione politica durevole alla guerra siriana, la comunità internazionale deve superare gli ostacoli all’accountability e, anzi, agire sulla base di essa quale necessità per il futuro della Siria.

 
Documentazione:

 
 
Per ulteriori informazioni contattare Gianluca Eramo (Coordinatore del programma Democrazia nella regione Mena) all’indirizzo geramo@npwj.org o Nicola Giovannini (Coordinatore dell’Ufficio stampa) all’indirizzo ngiovannini@npwj.org o al +32-2-548-3915.