Conferenza “Ginevra II” sulla Siria: attribuzione delle responsabilità e giustizia per le violazioni devono essere messe al centro della scena

Bruxelles-Roma, 23 gennaio 2014

La sessione di apertura della Conferenza di Ginevra II sulla Siria è finita ieri con le dichiarazioni del Governo e dell’opposizione siriani che hanno accettato di iniziare un dialogo il prossimo venerdì 24 Gennaio 2014.
La chiave per il successo dei negoziati che possono portare ad una soluzione duratura per la crisi siriana è di garantire l’attribuzione delle responsabilità e la giustizia per le violazioni commesse nel corso di quasi tre anni di conflitto e sono un requisito di primo ordine per i colloqui, secondo l'ONG internazionale Non c'è Pace Senza Giustizia (NPSG). Il Direttore del Programma di Giustizia Penale Internazionale di NPSG, Alison Smith, ha dichiarato che "il fatto che così tante delegazioni oggi abbiano menzionato l’attribuzione delle responsabilità e la necessità di garantire il rispetto dei diritti umani internazionali e del diritto umanitario è stato incoraggiante. Naturalmente, questi concetti sono parte integrante dei risultati di Ginevra I, ma se non sono tenuti in prima piano e al centro dei negoziati politici, potrebbero, al momento di concordare la soluzione politica, cadere nel dimenticatoio".
Questo è stato ben riassunto dal Vice Primo Ministro e Ministro degli affari esteri belga Didier Reynders, che ha dichiarato "Noi tutti siamo in debito con le vittime ed il minimo che possiamo fare è assicurarci che i carnefici di tali atrocità siano ritenuti responsabili. Non ci deve essere impunità". NPSG crede fortemente che un processo di pace efficace possa essere effettuato solo favorendo un dialogo concreto tra le parti e garantendo la responsabilità.
Il Coordinatore del programma sulla Democrazia nella regione MENA di NPSG, Gianluca Eramo, ha aggiunto che la promozione della responsabilità da parte della comunità internazionale offre oggi all'opposizione siriana uno strumento utile per mantenere la responsabilità in primo piano. "L’attribuzione delle responsabilità è stata messa nell'ombra in svariati modi - 18 mesi fa, è stata riportata sotto i riflettori, ma è poi caduta nuovamente nel dimenticatoio. Ci auguriamo che l'opposizione siriana utilizzerà il supporto di oggi come strumento per assicurarsi che attribuzione delle responsabilità e stato di diritto siano parte della soluzione. L'opposizione siriana deve fare una dichiarazione forte, unitaria e inequivocabile per porle come prima priorità per garantire un futuro pacifico e democratico per la Siria. Ciò renderebbe le possibilità di successo molto più forti."
NPSG continua a impiegare i suoi sforzi per aiutare le organizzazioni e reti della società civile esistenti e nascenti a contribuire più efficacemente alla documentazione e discussione riguardo la giustizia di transizione siriana. Questi a loro volta contribuiranno a definire il futuro del loro paese verso istituzioni che abbraccino principi di democrazia e pluralismo, e che offrano riparazione e attribuzione delle responsabilità per le violazioni dei diritti umani e promuovano la riconciliazione. La Conferenza di Ginevra II continuerà venerdì 24 Gennaio, con il governo e l’opposizione siriana che entraranno in dialogo con la mediazione del Rappresentante Speciale Brahimi.
 
Progetto di NPSG sulla giustizia e attribuzione delle responsabilità in Siria

Il progetto di NPSG mira ad assistere le organizzazioni e reti della società civile esistenti e nascenti a contribuire più efficacemente alla documentazione e la discussione sulla giustizia di transizione siriana, che sarà una forma di aiuto per il futuro del loro paese verso istituzioni che abbraccino principi della democrazia e pluralismo, e che offrano riparazione e attribuzione delle responsabilità per le violazioni dei diritti umani e promuovono la riconciliazione. Lo fa in parte attraverso la condivisione di informazioni e la formazione, e in parte attraverso il rafforzamento delle capacità tra gli attori della società civile siriana di ricevere e coordinare l'assistenza esterna, specialmente su questioni di giustizia transitoria e responsabilità.
L'obiettivo a lungo termine di questo progetto è quello di promuovere la democrazia e la tutela dei diritti umani incorporando la giustizia di transizione e l’attribuzione delle responsabilità al processo decisionale sulla risoluzione dei conflitti e la stabilità, lo sviluppo e la pianificazione della ricostruzione in Siria.

Per maggiori informazioni contattare Hadi Al- Khatib all’indirizzo email hadi@npwj.org o Nicola Giovannini all’indirizzo ngiovannini@npwj.org o al numero di telefono +32-2-548-3915.