Le prime elezioni tunisine sotto la nuova costituzione: una pietra miliare per il paese della Rivoluzione dei Gelsomini

Bruxelles – Roma – New York, 29 Ottobre 2014

 

Domenica 26 ottobre 2014 circa cinque milioni di tunisini hanno votato per eleggere il loro primo parlamento, in carica per i prossimi cinque anni, sotto la nuova costituzione del paese adottata in precedenza quest’anno. Più di 100 partiti politici hanno partecipato a queste seconde elezioni nazionali da quando la rivoluzione del 2011 ha rovesciato il regime dell’ex presidente Ben Ali. Secondo i risultati parziali rilasciati lunedì dalla commissione elettorale ufficiale, il partito laico Nidaa Tounes (Appello per la Tunisia) è dato vincente con circa 80-85 seggi sui 217 contesi, mentre il partito Ennahda si piazza secondo con circa 70 seggi.

 
Dichiarazione di Niccolò Figà-Talamanca, Segretario di Non c’è Pace Senza Giustizia:
 

“Non c’è Pace Senza Giustizia (NPSG) e il Partito Radicale Nonviolento Transnazionale Transpartito (PRNTT) accolgono le elezioni legislative, tenutesi in Tunisia la scorsa domenica, come una tappa decisiva nel consolidamento della transizione politica del paese verso la democrazia. La pacifica conclusione di queste elezioni, inoltre, manda un forte segnale di supporto a coloro che stanno sostenendo e lottando per vedere soddisfatte le loro aspirazioni democratiche in altri paesi della regione.
 
“Ci congratuliamo con il popolo tunisino che, andando a votare nonostante i timori sulla sicurezza, ha contribuito con successo alla conclusione di elezioni libere e imparziali. Attraverso la loro pacifica perseveranza e dedizione continuano a ispirare persone nella loro regione e in tutto il mondo, come hanno fatto durante la rivoluzione in Tunisia nel 2011, che ha acceso la Primavera Araba, e precedentemente quest’anno con l’adozione di una nuova costituzione.
 
“La vivace società civile tunisina – oppressa sotto il precedente regime – ha inoltre confermato il suo ruolo cruciale nel percorso che ha portato a queste elezioni, in particolare mettendo in atto ampie campagne di educazione e di sensibilizzazione per informare i cittadini sull’importanza del voto, elemento critico nell’abilitare il popolo a capire ed accogliere la democrazia. L’alta affluenza registrata domenica, che ha smentito gran parte dei sondaggi di opinione che avevano previsto un calo della partecipazione popolare, è una testimonianza del loro impegno e del successo del loro lavoro durante gli scorsi mesi.
 
“I tunisini hanno superato un periodo di governo di transizione di prova lungo più di tre anni, che è stato intaccato dall’emergere di insurrezioni estremiste, episodi di violenza politica e crescente terrorismo, disordini e crisi economica. Essi sono fiduciosi che il risultato di queste elezioni porti al raggiungimento delle loro speranze e dei loro sogni per il paese.
 
“Mentre i risultati finali ufficiali non sono ancora stati annunciati, NPSG e il PRNTT si aspettano che la nuova Assemblea Nazionale Tunisina e il governo non risparmino sforzi nel rispondere con le dovute riforme ai bisogni e alle aspirazioni della gente. Rafforzare la protezione dei diritti umani e delle libertà, assicurare l’attribuzione delle responsabilità e la riparazione da offrire alle vittime delle violazioni passate e attuali e garantire il rispetto dello stato di diritto, come sancito nella costituzione tunisina, dovrebbero essere al centro delle azioni degli organismi appena eletti.
 
“Riponiamo la nostra fiducia sul fatto che, qualunque siano i risultati definitivi, il nuovo governo agirà nel miglior interesse di tutti i tunisini, sostenendo gli ideali e i principi sui quali la nuova Tunisia è stata fondata. Solo allora le aspirazioni dei tunisini, che hanno portato alle sollevazioni del 2011, potranno veramente essere raggiunte.” 

 

 
Per maggiori informazioni, si prega di contattare Gianluca Eramo (Coordinatore del programma per la democrazia nella regione MENA) all’indirizzo geramo@npwj.org o al numero +32 2 548 39 25; Greta Barbone all’email gbarbone@npwj.org o al +39 06 68979262 oppure Nicola Giovannini all’indirizzo ngiovannini@npwj.org o al numero +32 (0)2 548-39 15.