Incontro Strategico Regionale a Tripoli sulla Giustizia transitoria

Tripoli, Libia, 4 settembre 2012

Il 4 settembre 2012 Non c’è Pace Senza Giustizia ha organizzato un incontro strategico regionale a Tripoli per riunire insieme i membri delle sue Commissioni Guida da Tripoli, Misurata e Zawiya con possibili nuovi partner.
 
L’incontro strategico ha due obiettivi principali. Primo, formare le organizzazioni partecipanti affinché facciano attività di sensibilizzazione e presa di coscienza, a supporto di una futura consultazione nazionale sulla giustizia transitoria, nonché sviluppino un piano d’azione per queste attività. Secondo, posizionare le commissioni guida come il veicolo attraverso il quale questo piano d’azione possa essere implementato e cercare di espandere il numero di organizzazioni partecipanti alle commissioni guida stesse.
 
Amel Ouahchi, giudice e Relatore Generale della Commissione d’Inchiesta Nazionale tunisina sugli abusi commessi durante i recenti accadimenti ha prestato servizio come istruttore e moderatore degli incontri strategici. L’incontro era suddiviso in tre workshop ed una sessione strategica conclusiva che includeva alcuni esercizi su come progettare un esteso programma in Libia.
 
La prima sessione è iniziata con una panoramica di base sugli obiettivi della giustizia transitoria, anche condividendo alcune riflessioni fino sull’esperienza tunisina fino ad oggi. A ciò è seguito un’ampia discussione tra i partecipanti su una vasta gamma di tematiche, che includevano: come e se le differenze regionali dovrebbero influenzare o riguardare un processo di giustizia transitoria; la necessità di una riforma legale e di una nuova costituzione; l’interesse specifico del popolo Amazigh; la forte frustrazione per l’assenza di giustizia per coloro i cui familiari sono rimasti uccisi durante la rivoluzione e per le violazioni dei diritti di proprietà durante l’era Gheddafi; la posizione del popolo Tawargha e dei libici all’estero; ed il desiderio di muoversi dai discorsi all’azione ed alla difesa dei diritti nei confronti del governo.
 
 

 
Nella seconda sessione, l’attenzione si è focalizzata su (a) il bisogno di un processo di consultazione nazionale per formare un futuro processo di giustizia transitoria per la Libia; e (b) l’importanza del lavoro di sensibilizzazione di una tale consultazione. Una presentazione generale sul rapporto tra sensibilizzazione ed aumento della consapevolezza e processo di consultazione nazionale – che sottolineava l’importanza di portare più gruppi ed attori all’interno del dibattito – è stata seguita da tre brevi presentazioni su altri esempi di sensibilizzazione ed aumento della consapevolezza. In un primo momento, Voice of Libyan Women ha presentato due campagne di sensibilizzazione, una sull’abuso verbale sulle donne e sulle ragazze ed una seconda sulle elezioni. A seguire, l’Institute for War and Peace Reporting ha presentato l’uso dei media come parte della sensibilizzazione e dell’aumento di consapevolezza, ed ha descritto l’attuale espansione della commercializzazione dei media e, come risultato, la loro necessità di contenuti per un aumento del numero di trasmissioni. Infine, Mothers of the Martyrs da Zawiya ha descritto le proprie attività di educazione al voto per le elezioni, che includevano visite alla scuole laiche, a quelle religiose e alle banche, e l’affissione di manifesti e registrazioni audio.
 
L’ultima sessione, presieduta dal Free Media Center, ha dato una panoramica sulla condizione dei media e sulle attività del centro per riqualificare i media in Libia.
 
I partecipanti si sono in seguito suddivisi in due gruppi ed hanno intrapreso degli esercizi di progettazione di attività di sensibilizzazione o su giustizia transitoria, identificando il proprio potenziale pubblico, l’informazione che volevano trasmettere ed i mezzi che avrebbero usato per fare ciò. Ogni gruppo ha poi presentato il proprio lavoro. L e idee presentate includevano la creazione di film o documentari, la comunicazione nelle università, scuole e moschee, seminari e formazioni aggiuntive.
 
Lunedì 3 settembre 2012 NPSG ha inoltre continuato la sua formazione generale sulla giustizia transitoria a Misurata per l’organizzazione femminile “Nukhba”.
 
Il corso è stato tenuto da Amel Ouahchi ed è stato fisicamente ospitato dalla “Union of Misurata Charities”. C’erano 10 partecipanti donne da Nukhba, pi# un rappresentatnte di un’altra organizzazione chiamata, “Hand of Compassion”.
 
Lo scopo di questo corso era di ampliare le future possibilità di inclusione e partecipazione delle donne di Misurata alle Commissioni guida e facilitare la loro partecipazione alle sessioni formative. Alla fine della sessione, la loro richiesta principale era una formazione aggiuntiva, per fornir loro la conoscenza e la capacità di portare avanti attività di sensibilizzazione sulla giustizia transitoria. Hanno chiesto anche un seminario sulla sensibilizzazione e l’aumento di consapevolezza.
Per ulteriori informazioni, si prega di contattare Michale Gibb, Coordinatore del Progetto Libia di NPSG, su mgibb@npwj.org oppure +218 (0)92 457 3112